Si chiama energia da fonti rinnovabili l'elettricità prodotta con tutte le fonti alternative rispetto ai tradizionali combustibili fossili, petrolio, carbone, oli combustibili, pet coke. È pulita, sostenibile, diffusa, e stimola l'innovazione, la tecnologia, la ricchezza locale.
È rinnovabile l'energia presente nel sole, nel vento, nell'acqua, che viene raccolta e trasformata con diverse e sempre più raffinate tecnologie in elettricità fruibile. Si chiamano fonti rinnovabili d'energia perché si rinnovano, hanno la connaturata caratteristica di rigenerarsi in perpetuo in natura, senza esaurirsi mai.
Al contrario, i combustibili fossili sono destinati a esaurirsi. Questo accadrà in un tempo, in scala storica, relativamente breve, per lasciare posto alle energie rinnovabili. Non è più una questione di 'se', ma di 'quando'.
Le rinnovabili sono fonti energetiche diffuse, sparse in natura, insite nella forza degli elementi, nell'acqua dei fiumi e degli oceani, nel vento e nel sole. Sono fonti di energia anche il calore del sottosuolo, le colture agricole, le correnti sottomarine e i venti d'alta quota, le onde del mare. Sono inesauribili, oltre a richiedere processi di generazione elettrica con basso impatto ambientale e produrre emissioni di CO2 minime o nulle.
Al livello del suolo, si trovano presenti tre forme di energia:
- l'energia cinetica del vento
- l'energia associata alla radiazione solare globale, sia diretta, che diffusa, presente al suolo
- l'energia potenziale gravitazionale dell'acqua delle piogge, che si raccoglie nei bacini naturali e artificiali o che fluisce nei torrenti e nei fiumi.
Le fonti energetiche rinnovabili in base all'inquadramento della normativa europea e italiana (direttiva 2009/28/Ce conosciuta anche come direttiva RES – Renewable Energy Sources e il D.Lgs. N. 28/2011) sono:
- eolica
- solare (elettrica, termica)
- aerotermica (il calore nell'aria, per le pompe di calore)
- geotermica (elettrica, termica)
- idrotermica (il calore presente nell'acqua di laghi, fiumi, falde acquifere)
- oceanica
- idraulica
- biomassa (elettrica, termica, biocarburanti)
- gas (di discarica, residuati dai processi di depurazione, biogas)
Nel mondo, la domanda di energia cresce in continuazione. Al tempo stesso cresce anche la necessità di ridurre la CO2, combattere l'effetto serra e diminuire le emissioni in atmosfera di sostanze dannose per la salute, l'ambiente, e che alterano il clima. Due esigenze che sembrano difficilmente conciliabili.
La soluzione è la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Lo sviluppo degli impianti da fonti rinnovabili consentirebbe di ridurre la dipendenza dai paesi produttori di petrolio, di smettere di generare rifiuti pericolosi o difficili da smaltire, di dimenticare incidenti petroliferi, disastri in mare, rotture di piattaforme, oleodotti e condutture. La presenza diffusa delle fonti rinnovabili permette di pensare a un reticolato di generazione distribuita, che consente a sua volta di ridurre i costi per il trasporto dell'energia, di mantenere la ricchezza della produzione locale, e di non esportare capitali in Paesi lontani, in Medio Oriente o, peggio, nei Paesi che ospitano movimenti di terrorismo internazionale.
Le energie rinnovabili del futuro
Non tutte le tecnologie per la trasformazione delle fonti rinnovabili in energia sono a basso impatto. Gigantesche dighe idroelettriche dalla Cina al Sudamerica stanno creando gravi danni all'ecosistema di intere regioni, ai fiumi, alle popolazioni locali. Gli impianti geotermici hanno un impatto paesaggistico insopportabile.
Le fonti rinnovabili più interessanti nel presente e nel futuro, le più promettenti, sono anche le meno impattanti.
Il solare fotovoltaico organico e thin-film, il solare termico a concentrazione, il solare termico in case passive, l'eolico offshore e l'eolico integrato in architettura, il mini-idro e le future energie da biomasse sostenibili non in competizione alimentare, dal moto ondoso, dalle alghe e dalle correnti sottomarine consentono di sperare in un futuro più ricco d'energia, ma anche più pulito e rispettoso dell'ambiente e dell'equilibrio tra l'uomo e la natura.