MITI DA SFATARE: L'ENERGIA RINNOVABILE COSTA DAVVERO DI PIÙ?
Indice dei contenuti
- Il grande equivoco del costo dell'energia rinnovabile
- La rivoluzione dei costi di produzione
- I costi nascosti dell'energia fossile
- La stabilità come valore aggiunto
- Incentivi e prospettive future
- Conclusioni
- Fonti
Il grande equivoco del costo dell'energia rinnovabile
Per anni, uno dei principali ostacoli alla diffusione dell'energia rinnovabile è stata la convinzione che costasse significativamente di più rispetto alle fonti tradizionali. Questa percezione, seppur comprensibile considerando la situazione di un decennio fa, oggi non riflette più la realtà del mercato energetico.
La rivoluzione dei costi di produzione
I dati dell'Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili (IRENA) mostrano una trasformazione radicale. Dal 2010 al 2024, il costo di produzione dell'energia solare fotovoltaica è diminuito del 70%, mentre quello dell'eolico del 50%. Questa drastica riduzione è il risultato di economie di scala, innovazioni tecnologiche e maggiore efficienza dei processi produttivi.
Nel mercato italiano, la differenza di prezzo tra energia rinnovabile certificata ed energia da mix tradizionale si è ridotta a soli 0,5-2 centesimi per kWh. Per una famiglia media con consumi di 2.700 kWh annui, questo si traduce in una spesa aggiuntiva di 13-54 euro all'anno: meno di quanto speso in un aperitivo al mese.
I costi nascosti dell'energia fossile
Quello che spesso non viene considerato nel confronto sono i costi esterni dell'energia da fonti fossili. L'Agenzia Europea dell'Ambiente stima che ogni kWh prodotto da carbone comporti costi sanitari e ambientali esterni di 4-15 centesimi, mentre per il gas naturale si parla di 1-4 centesimi. Questi costi, pur non apparendo direttamente in bolletta, vengono sostenuti dalla collettività attraverso spese sanitarie, danni ambientali e impatti sui cambiamenti climatici.
Se questi costi fossero internalizzati nel prezzo dell'energia fossile, come economicamente corretto, le fonti rinnovabili risulterebbero non solo competitive, ma decisamente più convenienti.
La stabilità come valore aggiunto
Un aspetto spesso sottovalutato è la stabilità dei prezzi delle rinnovabili. Mentre i costi dei combustibili fossili sono soggetti a forte volatilità legata a fattori geopolitici, speculazioni finanziarie e scarsità delle risorse, l'energia rinnovabile presenta costi marginali praticamente nulli una volta ammortizzato l'investimento iniziale.
La crisi energetica del 2022 ha evidenziato questo vantaggio: mentre i prezzi del gas hanno raggiunto picchi storici, il costo di produzione delle rinnovabili è rimasto stabile, offrendo una protezione naturale contro le oscillazioni del mercato.
Incentivi e prospettive future
Il quadro normativo italiano offre inoltre numerosi incentivi per la transizione energetica: detrazioni fiscali del 50% per installazioni fotovoltaiche, bonus casa, e fino al 110% con il superbonus per interventi di efficientamento energetico. Considerando questi benefici, l'energia rinnovabile non solo è competitiva, ma spesso risulta più conveniente dell'alternativa fossile.
Conclusioni
Il mito dell'energia rinnovabile costosa appartiene al passato. I dati attuali mostrano una realtà in cui la sostenibilità ambientale coincide con la convenienza economica. La scelta dell'energia rinnovabile non è più una questione ideologica o di responsabilità sociale, ma una decisione economicamente razionale.
La vera domanda oggi non è più "possiamo permetterci l'energia rinnovabile?", ma "possiamo permetterci di non sceglierla?".
Fonti
Fonti primarie utilizzate:
- IRENA (International Renewable Energy Agency) – Renewable Power Generation Costs in 2023
- Agenzia Europea dell'Ambiente (EEA) – External costs of electricity generation
- GSE (Gestore Servizi Energetici) – Rapporto Statistico Energia da Fonti Rinnovabili in Italia 2023
- ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) – Relazione annuale sullo stato dei servizi 2023
- Commissione Europea – REPowerEU Plan e direttive energia
- ENEA – Rapporto Energia e Ambiente 2023
- Terna – Dati statistici sull'energia elettrica in Italia 2023